mercoledì 14 ottobre 2015

Contro la Poesia

La poesia è noiosa, incomprensibile, pesante, sdolcinata, lenta, scritta da gente vecchia (che non ha niente da fare), è roba da sepolcri imbiancati. 

Non si capisce come in vari paesi ci sia la figura del poeta nazionale. In Inghilterra, per esempio, è in vigore dal 1600, in Belgio addirittura sono in tre e scrivono in fiammingo, francese e tedesco. Viene scelto\a da una commissione nazionale (in USA dalla Biblioteca del Congresso) per comporre poesie e promuovere questa arte. 

In Inghilterra le poesie di Carol Ann Duffy (Poet Laureate dal 2009) sono dei best sellers. 

Ma si sa, questi 3 stati citati sono paesi che vanno a rotoli e infatti (anche a causa di questa bizzarra usanza) perdono tempo ad eleggere un\una Poeta nazionale.
Meno male che nel nostro paese non c'è sta moda incomprensibile, infatti l'Italia non va a rotoli. 

Sì, perché questa è cosa non solo bizzarra, ma decisamente inutile, visto che viviamo in un mondo dove vige il principio assoluto del raggiungimento dell'utile. 
Ci affanniamo in corse senza fiato ogni giorno per 'fare utili', e nella vita privata 'mi raccomando, devi essere utile a quel tizio, ah e anche a quella là!'. 

Sì, la poesia è inutile, e meno male. 

Che è come dire:

Riposo tra gli affanni. 
Visione tra ciechi. 
Ossigeno per chi arranca.

Oasi di silenzio in corse assordanti.


Nessun commento:

Posta un commento